venerdì 2 agosto 2013

Wolverine - L'immortale (The Wolverine)

Dopo Man of Steel ecco un altro film sui supereroi "interrotto", se pur in misura meno accentuata, anch'esso formato da due anime: una intensa, profonda e coinvolgente; l'altra fracassona e piuttosto deludente.
Se Man of Steel ha sbagliato per eccesso, The Wolverine pecca per difetto. Anche l'azione diviene, via via, a tratti scialba o persino grottesca, tutt'altro che elettrizzante. La scrittura presenta inoltre diversi punti deboli, con molte questioni affrontate male e in maniera superficiale. Un film molto fumettistico, in definitiva, ma non nella maniera migliore. Perché se il termine "fumettistico" si coniuga bene con "divertente" o "spassoso", non deve necessariamente coniugarsi con "ingenuo" o, men che meno, con "superficiale".
D'altra parte, del ciclo giapponese di Frank Miller e Chris Claremont, di quelle suggestioni orientali così affascinanti, c'è solo un pallido riflesso. Le premesse interessantissime  vengono disattese nello svolgersi della pellicola che, a tratti, risulta persino lenta e noiosa.
A reggere e mantenere il tutto a livelli accettabili, un grande Hugh Jackman, che è ormai Wolverine così come Robert Downey Jr. è Iron Man.
Consiglio: non aver fretta di abbandonare la sala dopo i credits.


Wolverine - L'immortale (The Wolverine) di James Mangold. Con Hugh Jackman, Haruhiko Yamanouchi,  Svetlana Khodchenkova, Rila Fukushima, Hiroyuki Sanada, Tao Okamoto. - 107 minuti - USA, 2013 - 20th Century Fox

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