sabato 9 settembre 2017

BATMAN: MORTE DELLA FAMIGLIA - di Scott Snyder e Greg Capullo (dicembre 2012-aprile 2013). Recensione.

Batman #14 Ed. RW Lion, Giugno 2013
Titolo: Batman: Morte della famiglia
Pubblicazione originale: DC Comics, dicembre 2012 - aprile 2013
Edizione italiana: Batman ## 14-18 RW Lion
Pubblicazione in Italia: Giugno-Ottobre 2013
Autore: Scott Snyder
Disegni e cover: Greg Capullo

Voto: 6,5

Reduci dal successo de La corte dei Gufi (Batman #1-11), Scott Snyder e Greg Capullo si cimentano nel secondo story arc della loro run su Batman: Morte della famiglia. Come quello precedente, anche questo arco narrativo ha interessato tutte le testate legate al Cavaliere Oscuro e ha visto coinvolti tutti i suoi storici alleati: Nightwing, Robin, Red Robin, Red Hood, Batgirl, oltre a Jim Gordon e Alfred.

Dopo una fugace quanto raccapricciante apparizione in Detective Comics #1 (ad opera di Tony S. Daniel), quando si faceva letteralmente (e inspiegabilmente?) asportare il volto da Dollmaker, torna il Joker, e pare intenzionato a combinarla davvero grossa.

Decide infatti di colpire gli alleati di Batman, li mette sotto e li rapisce, coinvolgendo tutti gli altri pezzi da 90 del crimine di Gotham (da Pinguino all'Enigmista, da Due Facce a Spaventapasseri) con lo scopo di spezzare il Cavaliere Oscuro nella psiche, colpendolo negli affetti più cari e facendo rivivere in lui gli incubi della perdita di Jason Todd e del trauma subito da Barbara Gordon durante The Killing Joke.

Il fulcro, la domanda attorno alla quale, fondamentalmente, ruota tutta la storia è: Joker sa chi è Batman? Conosce la vera identità sua e dei suoi sodali? È una domanda che aleggia per tutto il tempo, ricevendo ora conferme ora smentite nel corso dello svolgersi della trama.

Non è una storia che lascia un segno tangibile nella continuity, non avviene fondamentalmente nulla di "storico", la morte rimane solo nel titolo e, un po' forzatamente, in senso metaforico come rottura delle relazioni tra Batman e i suoi fedelissimi, ma non si traduce in alcun decesso "sul campo". È invece una storia che scandaglia le maglie del rapporto interpersonale tra Joker e Batman, che vuole dire qualcosa in più sul rapporto che lega i due, su come, alla fine, siano due attori che recitano nello stesso "gioco delle parti", scivolando un po', d'altra parte, nel cliché ormai abusato "hanno bisogno l'uno dell'altro", scivolone in parte superato col tentativo di dimostrare che in realtà è Joker ad avere bisogno di Batman, e non il contrario, al punto da non essere realmente interessato alla vera identità del Cavaliere Oscuro e non volerla neanche conoscere.

È davvero difficile distinguere Morte della famiglia da una storia ordinaria, di routine, senza un vero colpo d'ala che la sollevi e le conferisca gradi di nobiltà o memorabilità. Tutto alla fine si gioca in poche vignette conclusive, e il succo viene fuori quando Bruce racconta ad Alfred un retroscena inedito che lo ha visto faccia a faccia col Joker.

Il ritmo della storia è buono e non mancano i momenti di suspense e di pathos. La sceneggiatura è di ottima fattura, perfettamente tessuta, coniugata e resa palpabile dagli ottimi disegni, spesso strepitosi, di un sempre puntuale Greg Capullo.

A voler trovare qualche difetto, ancora una volta le storie di Snyder denunciano qualche debolezza dal punto di vista del soggetto. Il presunto "grande segreto" che Batman avrebbe tenuto nascosto ai suoi alleati alla fine non si rivela poi così importante; la "rottura" tra Batman e i suoi amici, Dick Grayson in primis, pare decisamente forzata e senza ragioni veramente plausibili. Sicuramente non tali da determinare una "morte" della famiglia batmaniana.



Batman #15 Ed. RW Lion, Luglio 2013
Racconto godibile, pertanto, non imperdibile, onesto e valido come arco narrativo da serie regolare, anche se, con ogni probabilità, non è una storia che lascerà il segno nella mitologia del Cavaliere Oscuro.

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